Segreteria CaritasX3
La puoi contattare direttamente scrivendo un'email all'indirizzo caritas.pertre@gmail.com
Per ulteriori informazioni, contatta l'ufficio parrocchiale, accedendo alla pagina specifica del sito.
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"… ne ebbe compassione"
Linee per un progetto di Caritas interparrocchiale
CaritasX3 è pensata come una piattaforma che offre alcuni servizi per supportare le situazioni di difficoltà delle persone residenti nel territorio delle 3 Parrocchie S. Maria della Scala – Beato Bernardo – Palera.
CaritasX3 non intende dare forme ininterrotte di assistenzialismo perché non è la forma giusta di aiuto, ma vorrebbe offrire dei percorsi per una maggiore integrazione delle persone nella vita “normale” (e non sempre di emergenza!) e di recupero delle fasce più deboli in collaborazione con le diverse Agenzie della Città.
CaritasX3 non intende dare forme ininterrotte di assistenzialismo perché non è la forma giusta di aiuto, ma vorrebbe offrire dei percorsi per una maggiore integrazione delle persone nella vita “normale” (e non sempre di emergenza!) e di recupero delle fasce più deboli in collaborazione con le diverse Agenzie della Città.
Servizi offerti
CaritasX3 vuole ascoltare – accompagnare – supportare le situazioni di difficoltà e offre al momento questi servizi:- Centro di Ascolto per situazioni di difficoltà (prendere appuntamento – 011 641915)
- Distribuzione Alimentare ogni 15 giorni il mercoledì dalle 9,30 alle 11 (Chiesa del Beato Bernardo)
- Guardaroba della Provvidenza ogni giovedì dalle 9,30 alle 11,30 (Via Alfieri 40)
FEAD 2023
Un modello
L'icona evangelica del buon samaritano, lungi da ogni interpretazione buonista o ideologica, è il richiamo a contemplare per agire. Contemplare la parabola, traducendola nella condizione attuale, per agire alla luce di quello che si scopre entrando nel racconto proposto da Gesù.
Il punto di partenza inalienabile resta la domanda rivolta a Gesù: "Cosa devo fare per avere la vita eterna?"
Carità cristiana
“L’intima natura della Chiesa si esprime in un triplice compito: annuncio della Parola di Dio, celebrazione dei sacramenti, servizio della carità. […] La carità non è per la Chiesa una specie di attività di assistenza sociale … , ma appartiene alla sua natura, è espressione irrinunciabile della sua stessa essenza.”
Benedetto XVI, Deus Caritas est, 25
Benedetto XVI, Deus Caritas est, 25
Alla dimensione verticale della carità (Dio ci ama) corrisponde una dimensione orizzontale, antropologica: amati, dobbiamo amare.
"Secondo il modello offerto dalla parabola del buon Samaritano, la carità cristiana è dapprima semplicemente la risposta a ciò che, in una determinata situazione, costituisce la necessità immediata: gli affamati devono essere saziati, i nudi vestiti, i malati curati in vista della guarigione, i carcerati visitati, ecc."
Benedetto XVI
Benedetto XVI
L’opera caritativa è per il compimento di noi stessi. Prima di essere qualcosa che facciamo agli altri è il compimento di noi stessi. Se noi non siamo compiuti, non possiamo dare agli altri; o ciò che daremo non sarà vero.
“L’unione con Cristo è allo stesso tempo unione con gli altri ai quali Egli si dona. Io non posso avere Cristo solo per me; posso appartenergli soltanto in unione con tutti quelli che sono diventati o diventeranno suoi. La comunione mi tira fuori di me stesso verso di Lui, e così anche verso l’unità con tutti i cristiani.”
Benedetto XVI, Deus Caritas est, 1
Benedetto XVI, Deus Caritas est, 1
1) Perchè
Sapere perché. La carità nasce da una comunione reale di persone che si verificano e si aiutano a vivere “il perché” sono lì a fare un servizio.
2) Fare
Fare per comprendere. Capaci di assumersi la responsabilità personale di fronte al bisogno è tenere vivo nella coscienza il perché della carità.
3) Fedeltà
La carità implica una fedeltà. La fedeltà poco alla volta crea una mentalità, educa.
4) Dono
La fedeltà si misura nel dono del tempo libero. Si tratta di mettere in movimento la libertà perché la persona sia plasmata dalla carità.
5) Pregata
La carità mantiene la sua ricchezza se pregata.
1) Perchè
Sapere perché. La carità nasce da una comunione reale di persone che si verificano e si aiutano a vivere “il perché” sono lì a fare un servizio.
2) Fare
Fare per comprendere. Capaci di assumersi la responsabilità personale di fronte al bisogno è tenere vivo nella coscienza il perché della carità.
3) Fedeltà
La carità implica una fedeltà. La fedeltà poco alla volta crea una mentalità, educa.
4) Dono
La fedeltà si misura nel dono del tempo libero. Si tratta di mettere in movimento la libertà perché la persona sia plasmata dalla carità.
5) Pregata
La carità mantiene la sua ricchezza se pregata.
IL CENTRO DI ASCOLTO
Il Centro di ascolto della Caritas è il luogo privilegiato (perché consegnato dalla tradizione e confermato dall'esperienza) in cui si intessono relazioni con i poveri. Non solo in riferimento alla richiesta di aiuto materiale, ma è soprattutto un offrirsi come compagnia al cammino di fratelli e sorelle in difficoltà.
II Centro fa dell'ASCOLTO il suo MODO PROPRIO di SERVIZIO. Il suo "fare" prevalente è l'ascolto, cuore della relazione di aiuto, dove chi ascolta e chi è ascoltato vengono coinvolti, con ruoli diversi, in un progetto che, ricercando le soluzioni più adeguate, punta a un processo di liberazione della persona dal bisogno.
Dall'Ascolto e dall'Accoglienza della persona conseguono le altre funzioni specifiche:
- Presa in carico delle storie di sofferenza e definizione di un progetto di "liberazione"
- Orientamento delle persone verso una rilettura delle reali esigenze e una ricerca delle soluzioni più indicate e dei servizi più adeguati presenti sul territorio.
- Accompagnamento di chi sperimenta la mancanza di punti di riferimento e di interlocutori che restituiscano la speranza di un cambiamento, mettendo in contatto la persona con i servizi presenti sul territorio e attivando tutte le risorse possibili.
- Prima risposta per i bisogni più urgenti, sempre attraverso il coinvolgimento delle comunità parrocchiali e del territorio.